Frutteto: tutti i consigli e i trucchi

Coltiva e raccogli la tua frutta preferita

Ispirazioni / Consigli sempreverdi

22/03/2021

Tempo di lettura stimato circa 5 minuti

Come iniziare con un frutteto? Non mettendoti subito all’opera ma progettandolo. Piantare un frutteto, anche piccolo, è infatti un investimento di tempo e denaro che va ponderato. Avere le idee il più chiare possibile su cosa piantare nel frutteto, prevedere le distanze giuste, pianificare irrigazione e sistemi di protezione significa partire con il piede giusto.

Partire con il piede giusto vuol dire non dover aggiustare il tiro in corsa, anche perché gli alberi da frutto hanno i loro tempi – che si misurano in anni – per attecchire, crescere e diventare produttivi. Oggi vediamo quali sono i principi chiave per progettare un frutteto, quando e come piantare un frutteto e, infine, alcuni suggerimenti base per la sua manutenzione.

Come progettare un frutteto

Per iniziare da zero un frutteto, piccolo o grande, anzitutto devi avere a disposizione un’area ampia a sufficienza in giardino o in campagna, poi:

  • Individua il punto che può darti la migliore combinazione tra buon soleggiamento, poca ombra e riparo dai venti dominanti (se molto forti).

  • Valuta il terreno: deve essere fertile e con una granulometria equilibrata, non troppo leggera né pesante.

  • Seleziona le specie e le varietà di alberi da frutto più adatte.

  • Organizza la disposizione delle piante, cioè i filari e il sesto d’impianto: le distanze sulle file e tra le file dipendono dalle piante scelte, dalla forma di allevamento, dal portainnesto e dalla fertilità del terreno.

Nel decidere quali alberi da frutto piantare, oltre ai tuoi gusti e a come preferisci fare la raccolta (concentrata in un breve lasso di tempo o spalmata su un periodo più lungo), è essenziale considerare il clima locale, le caratteristiche del terreno, la resistenza alle malattie delle piante. Se opti per un frutteto misto, con alberi da frutto tutti diversi, perché sia produttivo devi tenere conto delle esigenze di impollinazione/fecondazione.

Quando e come piantare il frutteto

Cominciamo facendo il punto su quando piantare il frutteto. In generale, puoi mettere a dimora le piante da frutto in ottobre-novembre. Se, invece di giovani astoni a radice nuda, impianti nel frutteto delle piante in vaso già di 3-4 anni, puoi trapiantarle anche nel tardo inverno/inizio primavera.

Ecco i passaggi da seguire per impiantare gli alberi del tuo frutteto:

  • Pulisci l’area destinata a frutteto e fai una lavorazione del terreno. Per velocizzare la fresatura del suolo puoi usare una motozappa, come la motozappa di media potenza MH 198 RKS di Oleo-Mac con 6 coltelli e larghezza di taglio 85 cm.

  • Lungo le file del frutteto procedi con una concimazione di fondo seguita da vangatura: puoi usare letame o compost maturi o concime organico pellettato.

  • Se previsti, metti in opera i pali di sostegno per reti antigrandine, ombreggianti o antinsetto.

  • Per ogni albero da frutto scava una buca d’impianto profonda, lunga e larga almeno 50 cm: separa la terra di scavo più superficiale (i primi 20-30 cm) da quella più profonda.

  • Inserisci la pianta e ricopri le radici con la terra di scavo rispettando l’ordine: alla terra più superficiale mescola del concime, tenendolo ai bordi della buca.

  • Innaffia abbondantemente e, se hai impiantato un astone, fissa nel terreno il tutore, che poi va legato alla pianta.

  • Finisci di chiudere la buca usando la terra avanzata, con l’accortezza di lasciare scoperto il punto d’innesto dell’alberello che può essere molto basso.

Come irrigare il frutteto? A meno che non si tratti di un minifrutteto con poche piante che innaffi facilmente con il tubo dell’acqua o l’annaffiatoio, per irrigare il frutteto ti conviene prevedere un impianto di irrigazione a goccia, che può essere di superficie (appoggiato sul terreno o sospeso) oppure interrato.

Per trasportare le piante, i sacchi di concime e l’attrezzatura per impiantare il frutteto, puoi usare una motocarriola oppure sfruttare il carrello da traino di un trattorino tagliaerba, come il trattorino rider MISTRAL 72/13 H o il trattorino a scarico posteriore OM 103/21.

La manutenzione del frutteto

Una volta piantato il frutteto puoi pacciamare alla base degli alberelli da frutto stendendo teli da pacciamatura o coprendo con materiale vegetale l’intorno dei fusti per circa un metro. Inoltre puoi lasciare crescere l’erba sul terreno che rimane tra gli alberi da frutto e tra una fila e l’altra (inerbimento).

Con la pacciamatura tieni a bada le infestanti, in modo che non entrino in competizione con le colture, limiti il consumo d’acqua per l’irrigazione, stimoli lo sviluppo delle piante e mantieni il terreno più soffice. Con l’inerbimento, oltre a controllare le erbacce, faciliti l’accesso (e i lavori) nel frutteto, riduci il compattamento del suolo e lo nutri con sostanza organica.

Con la bella stagione fai la pulizia dell’interfilare sfalciando periodicamente l’erba: ad esempio con il trattorino tagliaerba o con il decespugliatore, come il decespugliatore professionale BC 530 S. Puoi usare l’erba secca dello sfalcio per fare la pacciamatura naturale alla base degli alberi da frutto.

A marzo, dopo i lavori di potatura invernale, per il primo taglio dell’erba nel frutteto, invece del decespugliatore o del trattorino, puoi adoperare il trinciasarmenti con cui sminuzzi anche gli stessi resti della potatura.

L’inerbimento è una tecnica ormai consolidata anche per gli interfilari delle vigne: ne parla questo nostro articolo sulle tecniche e sui benefici dell’inerbimento e della lavorazione interfilare del vigneto.

Dopo la concimazione straordinaria in fase di impianto, gli alberi da frutto vanno concimati regolarmente. È un’operazione da fare prima del riposo vegetativo – a fine estate/inizio autunno – in modo che le piante possano accumulare riserve e, magari, anche in primavera, uno dei momenti più impegnativi nel ciclo annuale della pianta. Considera che, sia facendo la pacciamatura naturale alla base delle piante sia lasciando negli interfilari lo sfalcio e i resti di potatura triturati con il trinciasarmenti, arricchisci il suolo del tuo frutteto.

Parlando di interfilari inerbiti e di concimazione del frutteto abbiamo accennato alla potatura. Secondo l’età delle piante, infatti, nel frutteto si susseguono più tipi di potatura:

  • Potatura di formazione: si esegue fino al terzo/quarto anno dall’impianto e serve a dare una struttura agli alberelli da frutto – in base alla forma di allevamento scelta –, a equilibrare la vigoria tipica delle piante giovani e a dare il via alla produzione di frutta.

  • Potatura di produzione: la fai sugli alberi da frutto dal quarto/quinto anno in poi, quando entrano in piena produzione e, in sostanza, serve a mantenere la forma, a equilibrare sviluppo vegetativo e produttività, a rinnovare la vegetazione eliminando quella superflua o che ha esaurito la funzione produttiva.

Per potare servono strumenti affilati e puliti, che possono essere sia attrezzi da potatura manuali – come le classiche cesoie – sia motoseghe da potatura e potatori telescopici, più adatti a interventi su grande scala e al taglio dei rami più robusti.

Nel frutteto la tecnica di potatura dipende dal tipo di alberi e dalla loro forma di allevamento, ma ci sono delle operazioni comuni: ne abbiamo parlato per la potatura di produzione in questo articolo sulla potatura nel periodo invernale.

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