Canale di drenaggio per orto e giardino: come costruirlo in modo semplice

Elimina definitivamente il ristagno idrico

Ispirazioni / Guida all'utilizzo / How to

25/01/2022

Tempo di lettura stimato circa 5 minuti

Al primo acquazzone il giardino si impaluda? Con le piogge autunnali l’orto diventa una risaia? In questi casi il problema è il ristagno idrico che – se non è temporaneo e si risolve da solo in poche ore – causa sofferenza alle tue piante, fino a farle morire.

Quando il ristagno d’acqua persiste, infatti, altera la fertilità del terreno per mancanza d’ossigeno e determina dilavamento di sostanze chimiche, accumulo di sostanze fitotossiche, abbassamento della temperatura e degrado della struttura. Inoltre danneggia la vegetazione causando blocco della germinazione, scarsa crescita o asfissia delle radici, poca disponibilità di nutrienti, sviluppo di malattie, crescita di infestanti. In più, come sai, il giardino e l’orto impantanati sono impraticabili.

Oggi vediamo come ridurre il problema dell’accumulo d’acqua in giardino e nell’orto, spiegando come costruire un canale di drenaggio.

Come favorire il drenaggio dell’acqua piovana in giardino e nell’orto

Quali sono le cause del ristagno idrico? Le concause sono varie, ad esempio un terreno poco permeabile (perché poco poroso, come sono tipicamente i terreni argillosi), o già saturo d’acqua delle piogge molto intense o lunghe, la presenza di ostacoli naturali (come uno strato roccioso nel sottosuolo) o artificiali (come una pavimentazione impermeabile nelle vicinanze). La tendenza dell’acqua ad accumularsi può essere dovuta anche a un’irrigazione eccessiva.

In caso di emergenza con la motopompa elimini l’acqua dai punti in cui si ferma, ma per affrontare il problema e limitare il ristagno idrico in giardino e in orto è meglio:

  • Costruire un canale di drenaggio sotterraneo (o una rete di canali, se la superficie è estesa) che raccolga l’acqua meteorica in sovrappiù e la faccia defluire, sfruttando la pendenza, in un punto di scarico (fognatura, fosso o serbatoio di un impianto per il recupero dell’acqua piovana, che puoi riusare per innaffiare).
  • Optare per un sistema di infiltrazione – una trincea o un pozzo disperdente – che capti l’acqua piovana in eccesso e superi lo strato superficiale di suolo o sottosuolo poco permeabile per disperderla, raggiungendo uno strato più permeabile a maggior profondità.

Smaltire le acque meteoriche tramite fognatura o fosso può creare problemi sia all’ambiente che al tuo giardino e al tuo orto: altera il regime naturale dei corsi d’acqua, causando piene ed esondazioni; sovraccarica le fognature provocandone il rigurgito; impedisce al suolo di immagazzinare un’adeguata riserva idrica. Al contrario, far sì che l’acqua piovana venga assorbita dal terreno tramite canali di drenaggio filtranti (con tubi forati) o sistemi di infiltrazione, significa favorire il ciclo naturale dell’acqua (cioè l’equilibrio tra precipitazioni, evaporazione, alimentazione del sottosuolo e deflusso superficiale).

Come costruire un canale di drenaggio

Le dimensioni e la profondità del sistema di drenaggio o di infiltrazione dipendono dall’ampiezza del giardino/orto, dalla gravità del problema di ristagno dell’acqua, dalle caratteristiche del terreno e dal tipo di vegetazione presente (se si tratta di erba, piante da orto, alberi o grandi arbusti).

Ecco come costruire un canale di drenaggio per l’acqua piovana:

  • Se necessario pulisci l’area con il decespugliatore e prepara tutto l’occorrente sul posto (per trasportarlo puoi servirti di una motocarriola).
  • Scava il canale usando una vanga (e guanti da lavoro) o con un apposito macchinario (catenaria).
  • Se il terreno non è naturalmente in discesa, crea una pendenza costante dell’1-2% approfondendo lo scavo (circa 3-6 cm ogni 3 m).
  • Posa del geotessile permeabile (tipo tessuto non tessuto) facendolo aderire al fondo e ai fianchi dello scavo.
  • Ferma il geotessile in eccesso ai bordi del canale usando picchetti di metallo, chiodi o ciottoli.
  • Getta uno strato di ghiaia.
  • Posa un tubo drenante forato o fessurato (dreno).
  • Copri il dreno con dell’altra ghiaia.
  • Ripiega il geotessile sopra la ghiaia e fissalo con dei picchetti (serve a far sì che l’acqua piovana passi attraverso ghiaia e dreno senza che questi vengano intasati da terra, radici etc.).

Infine colma ciò che rimane dello scavo con parte della terra rimossa. Puoi finire la superficie del canale di drenaggio seminando erba; tappezzandola con zolle di prato; collocando della ghiaia o pietre decorative da giardino. In ogni caso, l’importante è che l’area risulti permeabile, dunque senza getti di calcestruzzo o fughe cementate.

Nello stesso modo puoi costruire una trincea disperdente, cioè uno scavo foderato di geotessile e riempito di ghiaia, in cui eventualmente inserire un dreno forato (la funzione di infiltrazione e trasporto è comunque già svolta dalla ghiaia).

Prima di iniziare i lavori di scavo del sistema di drenaggio dell’acqua piovana per il giardino e l’orto:

  • Verifica com’è regolamentata a livello locale la gestione delle acque meteoriche; se il tuo sistema di drenaggio può scaricare in un fosso, nella fognatura etc.
  • Individua i punti critici, dove l’acqua tende a raccogliersi (ad esempio avvallamenti del terreno, scarichi dei pluviali, aree adiacenti a superfici impermeabili come il marciapiede o il muretto di recinzione).
  • Definisci a tavolino il tracciato della rete di drenaggio: scegli il percorso più breve, ma fai attenzione al sottosuolo (tubature e cavi di impianti domestici, radici di alberi, strati di terreno molto compatto etc.) e alle distanze (dalla casa, dalle proprietà dei vicini etc.).

Durante i lavori, fotografa per documentare la posizione del sistema di drenaggio dell’acqua piovana e le modalità di esecuzione. Se in cantiere l’acqua penetra all’interno degli scavi, eliminala con una motopompa: anche se l’uso più noto della motopompa è l’irrigazione, scopri quali sono gli altri impieghi della motopompa.

Prima abbiamo detto che il ristagno idrico può essere dovuto a un’irrigazione mal calibrata, ecco 3 segreti per innaffiare il giardino a regola d’arte. L’acqua può causare danni, ma è vitale per le piante, specie nei mesi più caldi: quindi ecco come curare il giardino in estate e cosa fare nell'orto prima di andare in vacanza.

Come prevenire il ristagno idrico in giardino

Concludiamo con alcuni suggerimenti per evitare che l’acqua piovana allaghi il giardino e l’orto. Sono soluzioni preventive, valide se il ristagno idrico si verifica di tanto in tanto, in modo temporaneo; oppure interventi periodici adatti a una piccola area, come un orto familiare o delle aiuole:

  • Livella il terreno per eliminare eventuali depressioni, in modo che l’acqua non possa accumularsi.
  • Non compattare il suolo.
  • “Fai di necessità virtù”: metti a dimora piante che tollerano bene il suolo bagnato.
  • Crea un orto rialzato con il classico sistema della baulatura o sollevandolo con dei cassoni. Poi fare lo stesso per le aiuole del giardino.
  • Rendi più permeabile il terreno: lavoralo con la motozappa o con attrezzi manuali; aggiungi ammendanti per renderlo più poroso (sabbia e torba se è argilloso); concima con letame o compost; adotta la tecnica del sovescio.
  • Evita lavorazioni del suolo troppo intense, che ne disgregano la struttura.
  • Fai in modo che, a causa di eccessive lavorazioni meccaniche, non si formi la suola di lavorazione.
  • Per il vialetto, i posti auto etc. preferisci pavimentazioni permeabili, come blocchetti con fughe larghe inerbite, blocchetti porosi con fughe riempite di sabbia, calcestruzzo drenante.

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