Come e Quando raccogliere le olive

modalità, attrezzi e tempi ottimali

Ispirazioni / Guida all'utilizzo / How to

10/12/2019

Tempo di lettura stimato circa 4 minuti

Quando è meglio raccogliere le olive? Se hai un oliveto è una domanda cruciale perché, per quanto riguarda sia la qualità che la quantità, il risultato delle tue fatiche dipende proprio dal momento in cui fai la raccolta delle olive.

E come raccogliere le olive? Anche la modalità di raccolta influisce sul livello qualitativo del prodotto finale. Per esempio, le olive da tavola devono essere belle oltre che buone, senza segni o ammaccature dovute all’impatto con gli attrezzi per la raccolta, i rami o il suolo.

Inoltre, sia per favorire la produttività delle piante sia per agevolare il tuo lavoro di raccolta con metodi manuali o semimeccanizzati, la potatura dell’olivo è un’operazione fondamentale. Così come fondamentale è decidere il periodo in cui eseguirla.

In questo articolo parleremo di raccolta delle olive e di potatura degli ulivi: seguici.

Quando fare la raccolta delle olive

Quando bisogna raccogliere le olive? Quando hanno raggiunto la maturazione. E saperlo è essenziale perché il sapore dell’olio dipende soprattutto da questo: dal momento in cui le raccogli. In generale, il periodo giusto per la raccolta delle olive da olio è quello dell’invaiatura, cioè quando cambiano colore e, da verdi, diventano violacee e poi nere. A questo stadio le olive sono mature: vale a dire che hanno accumulato la massima quantità d’olio e si staccano più facilmente dai rami, ma la caduta spontanea (cascola) non c’è o è minima.

Il periodo ottimale per la raccolta delle olive dipende da una serie di variabili, tra cui primarie sono la varietà dell’olivo, l’uso che fai delle olive – sono da olio, da tavola o per entrambi gli usi? –, la zona di coltivazione, le condizioni climatiche. Nei prossimi paragrafi trovi delle indicazioni per orientarti.

Se coltivi olivi per produrre olio, il periodo migliore di raccolta per le varietà più diffuse in Italia va, in linea di massima, da metà/fine ottobre fino a tutto dicembre. Alcune varietà di olivo - come il Leccino - vanno prese dall’albero entro novembre. Altre, come la Taggiasca o la Coratina, possono aspettare anche fino a inizio/metà gennaio.

Hai olivi per olive da tavola? Puoi programmarne la raccolta tra la metà di settembre e le prime settimane di ottobre. Alcuni tipi, come la Sant’Agostino e la Giarraffa, possono essere staccati dai rami anche tra metà novembre, fine dicembre e buona parte di gennaio.

Come raccogliere le olive

Esistono diversi metodi di raccolta delle olive che puoi adottare, manuali o meccanici. Scegli il sistema più adatto in base alle caratteristiche della varietà d’olivo, dell’oliveto e del terreno su cui le piante si trovano.

Puoi staccare le olive a mano direttamente dall’albero e depositarle in contenitori, senza che tocchino terra o si ammacchino: è la tecnica di raccolta tradizionale detta brucatura.

Per velocizzare i tempi di lavoro puoi aiutarti con attrezzi manuali per la raccolta delle olive, come pettini e rastrelli, per pettinare i rami in modo che le olive cadano sui teli o sulle reti con cui poi le recuperi. Sistemi simili alla pettinatura sono la scuotitura e la bacchiatura (cioè battitura).

Nella raccolta delle olive semimeccanizzata, particolarmente adatta se hai un’azienda agricola medio-piccola, ti servi di agevolatori motorizzati – come pettini e sferzatori a spalla, per esempio – e di teli o reti per il recupero. La raccolta semimeccanizzata è più rapida – e sicura, perché non hai bisogno di scale – dei sistemi di raccolta manuale delle olive.

Infine, puoi adottare metodi di raccolta delle olive meccanizzati con macchine scuotitrici o scuotiraccoglitrici, dotate di strutture a ombrello rovescio che convogliano le olive in cassoni, evitando che cadano per terra. Sono consigliabili se hai una grande azienda.

Per trasportare in campagna gli attrezzi per la raccolta delle olive e, dopo la raccolta, per trasportare le olive dall’oliveto al frantoio o al luogo in cui le conservi temporaneamente in attesa della spremitura, puoi usare una motocarriola piccola, tipo la CR 340 K di Oleo-Mac. In grado di muovere fino a 350 kg è dotata di retromarcia e può essere utilizzata su terreni pianeggianti, in collina ma anche negli oliveti disposti su terrazzi, collegati da rampe, tipici di certe zone d’Italia.

Perché la motocarriola è un aiuto indispensabile te lo spieghiamo in questo articolo.

La potatura dell’olivo

La potatura che fai agli olivi in produzione serve a:

  • Mantenere la struttura degli alberi
  • Equilibrare lo sviluppo della vegetazione e la produzione delle olive
  • Contenere lo sviluppo delle chiome
  • Eliminare i rami danneggiati o attaccati da parassiti

Quand’è il momento ideale per fare la potatura dell’olivo? Il periodo migliore è durante il riposo vegetativo: nelle zone con clima più mite (Sud Italia e isole) puoi potare dopo la raccolta, in quelle più fredde (ad esempio, nelle zone interne del Centro Italia) da metà febbraio all’inizio di aprile, dopo le settimane più fredde. Una potatura precoce può rendere gli olivi più vulnerabili alle basse temperature. Invece, una potatura tarda penalizza lo sviluppo dei germogli (tra cui ci sono le future olive) perché, insieme alla vegetazione, togli alle piante anche le sostanze nutritive di riserva. Infine, a luglio/agosto puoi eliminare i succhioni e i polloni.

Quali attrezzi usare per la potatura dell’oliveto? Per i rami più piccoli, dai 2,5 ai 4,5 cm, puoi optare per degli attrezzi da potatura manuali come cesoie e troncarami. Un altro tipo di strumento sono i seghetti, a mano o da montare su un’asta telescopica per tagliare i rami alti degli olivi senza bisogno di scale.

Per i rami più grossi, per lavorare più velocemente o per potare su grande scala puoi scegliere le motoseghe da potatura. Ti servono macchine compatte, maneggevoli e bilanciate, con un rapporto peso/potenza ottimale: come il modello GST 250 o il GST 360 di Oleo-Mac.

Oltre a essere ergonomiche, le motoseghe da potatura Oleo-Mac ti agevolano in ogni passaggio del lavoro: le avvii in pochi secondi senza fatica con il sistema EasyOn; le spegni all’istante e sei subito pronto a ricominciare, senza paura che il motore si ingolfi, con l’interruttore AlwaysOn che in automatico torna in posizione d’accensione.

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