Se hai un giardino in pendenza puoi scegliere di conservarne l’andamento oppure di “addomesticarlo” livellando il terreno, creando cioè un giardino con terrazzamenti. Quest’ultima soluzione continua una tecnica antica: i terrazzamenti agricoli infatti sono stati usati in tutto il mondo (e lo sono tuttora) per coltivare in zone impervie, sia lungo le coste che nelle vallate, dove altri sistemi non funzionerebbero.
Quando le condizioni sono estreme – è il caso delle coltivazioni su terrazze – si parla di “agricoltura eroica”. In Italia trovi esempi straordinari di terrazzamenti agricoli in diverse località, da nord a sud: ad esempio in Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino, Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia. Oggi vedremo come sfruttare un giardino in pendenza facendo dei terrazzamenti.
Idee per il giardino in pendenza: i terrazzamenti
Come insegna il nostro paesaggio, in prevalenza collinare e montuoso, i terrazzamenti sono un tipico esempio del “fare di necessità virtù” rendendo coltivabili spazi poco (o per niente) utilizzabili in altri modi. Terrazzare un terreno significa, da un lato, spianarlo per creare delle superfici sfruttabili, dall’altro realizzare strutture di sostegno per contenere il terreno ottenuto dallo spianamento.
Ma torniamo al tuo giardino: come sistemarlo se ha un dislivello? I terrazzamenti non sono solo agricoli, ma una buona soluzione anche per un giardino in pendenza: per renderlo più stabile, più fruibile e comodo o, semplicemente, per raggiungere un preciso effetto estetico.
Dunque, con i terrazzamenti sfrutti il tuo giardino in pendenza al meglio e ottimizzi le risorse disponibili (suolo e acqua). Ecco nel dettaglio tutti i vantaggi di fare dei terrazzamenti in giardino:
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Riduci la pendenza del terreno.
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Stabilizzi il suolo.
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Crei superfici utili che puoi destinare a prato, coltivare sotto forma di aiuole decorative o orto; in cui puoi mettere a dimora alberi ornamentali o da frutto; che puoi adibire ad aree per il relax, la convivialità, lo sport, il gioco dei bambini etc.
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Limiti l’erosione del terreno dovuta alla pioggia.
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Conservi la fertilità del suolo, difendendolo dall’impoverimento che deriva proprio dall’erosione.
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Gestisci l’acqua piovana rallentandola e incanalandola.
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Rendi l’“habitat” favorevole alla crescita delle piante: ogni terrazzo infatti garantisce una buona esposizione alla luce e all’aria, il suolo si mantiene fertile e trattiene l’umidità, i muri di sostegno immagazzinano il calore del sole.
Come fare i terrazzamenti in giardino
Iniziamo vedendo com’è fatto un terrazzamento. Puoi paragonare un giardino con terrazzamenti a una scala dove ogni terrazza è un gradino composto da:
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Piano di coltivazione pianeggiante o un po’ inclinato sostenuto, a valle, da un muro di contenimento. In generale più il terreno è ripido, più stretto sarà il piano di coltivazione e più alto il muro. Viceversa se il pendio ha un andamento più dolce.
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Muro di contenimento (o di sostegno): è formato dalla struttura fuori terra e dalla fondazione sotto il piano di calpestio, essenziale per la solidità dell’opera. In genere il muro di sostegno non è dritto rispetto alla verticale, ma ha una faccia inclinata verso monte o valle, a seconda delle necessità e della tecnica costruttiva. Lo spessore del muro deve essere proporzionato alla spinta che regge, cioè quella del terreno di riporto e del materiale drenante posto fra il muro stesso e la terra di riporto.
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Terra di riporto e materiale/sistema drenante: quest’ultimo, che può essere pietrisco, serve a drenare l’acqua piovana assorbita dal terreno del terrazzamento e a distribuirne la pressione sul muro di sostegno in modo uniforme. La terra di riporto, ottenuta dagli scavi per fare i terrazzamenti, colma il volume vuoto a monte del muro fino all’altezza del terrazzo.
Dei terrazzamenti fanno parte anche i collegamenti tra i livelli, come scale, gradonate e rampe. In particolare, gradonate e rampe ti permettono di accedere con facilità alle terrazze anche con trattorini, motocarriole e con le altre attrezzature da giardinaggio necessarie alla manutenzione del tuo giardino con terrazzamenti.
Grazie ai cingoli delle motocarriole piccole e delle motocarriole professionali Oleo-Mac puoi trasportare carichi pesanti – rispettivamente per un massimo di 350 e 550 kg – lungo pendenze fino al 17%. Mentre con i trattorini professionali poi spostarti, trasportare con il carrello da traino, sfalciare su percorsi e terreni ripidi: in particolare con l’APACHE 92 EVO 4x4 a trazione integrale fino al 32% di pendenza.
Come fare i terrazzamenti in giardino? Dopo aver eliminato la vegetazione esistente, per ciascun terrazzo ecco i passaggi da seguire:
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Scava la trincea per la fondazione del muro di sostegno seguendo la quota del terreno.
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Realizza la fondazione: deve essere più larga del muro stesso.
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Procedi costruendo la parte in elevazione del muro.
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Riempi lo spazio a monte del muro di contenimento con materiale drenante e terra di riporto fino a ottenere un piano di coltivazione livellato.
Per i muri di contenimento dei terrazzamenti puoi scegliere tra diversi materiali e sistemi costruttivi. Tradizionalmente erano spesso “a secco”, cioè realizzati con blocchi di pietra posati senza malta, secondo una tecnica che ormai sono in pochi a padroneggiare. Altrimenti puoi realizzare i muri con elementi di pietra e/o mattoni legati da malta oppure con calcestruzzo. Puoi gettare il calcestruzzo in opera, all’interno di casseforme, o impiegarlo sotto forma di blocchi prefabbricati a incastro da montare a secco.
Puoi ingentilire l’aspetto dei muri di sostegno in calcestruzzo trattando o colorando il materiale, rivestendoli in pietra o gres o, nel caso siano in blocchi prefabbricati, sfruttandoli come contenitori in cui seminare o trapiantare piante, trasformandoli così una struttura “viva”.
Mentre i muri a secco sono permeabili e consentono un buon drenaggio del suolo che sorreggono, sia per i muri in calcestruzzo che per quelli in pietra o mattoni legati con malta prevedi un apposito sistema di drenaggio per evitare che, in caso di pioggia intensa, il terreno bagnato sovraccarichi il muro con il rischio di dissestarlo.
Prima abbiamo accennato ai trattorini: scopri quali hanno il raggio di sterzata perfetto per manovrare e destreggiarsi anche in spazi ristretti, come i terrazzamenti, sul nostro articolo riguardo a trattorini da orto, da vigneto o da frutteto.
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