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Traliccio per piante rampicanti fai da te con la motosega

Semplice, robusto e pronto in pochi step

In giardino e in terrazzo puoi sfruttare i volumi, le forme e i colori delle piante rampicanti per separare, chiudere (un portico o un gazebo, ad esempio), coprire (una pergola), creare “pareti verdi”, sottolineare elementi architettonici o, al contrario, mascherare qualcosa di sgradito. Di norma le rampicanti hanno bisogno di un sostegno – graticcio, griglia, grigliato, treillage o traliccio –, che nel caso di piante come il glicine deve essere molto robusto.

Il traliccio per rampicanti può essere una struttura fissa o mobile. Nel primo caso da installare in giardino o da assicurare a un muro della casa o a una fioriera di legno a vasca; nel secondo da appoggiare a una parete, a un albero oppure da piantare nella terra se la rampicante è invasata. Puoi acquistarlo o costruirlo da te (anche riusando materiali di recupero) con legno, bambù, metallo, plastica e così via.

Oggi vedremo come costruire un traliccio per rampicanti fai da te in legno, semplice da eseguire, che sia insieme elemento decorativo e funzionale.

Realizzare un traliccio per rampicanti fai da te: l’occorrente

Ecco cosa serve per costruire un traliccio in legno fai da te largo 104 e alto 190 cm circa:

  • Per il telaio: 2 montanti di legno da 7x7x190 cm (larghezza x profondità x altezza).

  • Per la griglia: 11 listelli di legno da 2,5x1x90 cm e 6 listelli da 2,5x1x180 cm.

  • Staffe metalliche zincate da interrare nel suolo per fissare il traliccio (oppure staffe da ancorare alla pavimentazione). In alternativa puoi realizzare un traliccio per rampicanti autoportante costruendo delle staffe di legno da fermare alla base dei montanti.

  • Ferramenta: chiodini per unire i listelli della griglia, bulloni passanti con dadi e rondelle per assicurare i montanti alle staffe, piastre angolari (a L) e relative viti per unire la griglia ai montanti (se non usi le staffe da interrare, viti e tasselli per ancorare le staffe alla pavimentazione).

Gli attrezzi per creare il traliccio in legno fai da te sono:

  • Matita, metro e squadra.

  • Seghetto manuale per tagliare a misura listelli e montanti.

  • Carta vetrata per carteggiare.

  • Martello per inchiodare i listelli della griglia.

  • Trapano per forare i montanti a livello delle staffe (ed eventualmente per creare i fori nella pavimentazione per ancorare le staffe).

  • Chiave inglese per chiudere i bulloni che assicurano i montanti alle staffe.

  • Avvitatore per serrare le viti delle piastre angolari (e, in caso, delle staffe da ancorare).

  • Guanti da lavoro.

In alternativa al seghetto manuale, tagli a misura i montanti del traliccio con una motosega: per i lavori di bricolage va bene una motosega elettrica, un modello a batteria o una motosega a scoppio piccola. Se non ne hai ancora una, qui trovi una guida per orientarti nella scelta della motosega.

Anche solo per lavori fai da te, la motosega va usata con attenzione e indossando l’abbigliamento protettivo del caso: ecco come usare la motosega in sicurezza.

Come costruire un traliccio fai da te in legno per le rampicanti: gli step

Una volta che il materiale e l’attrezzatura per realizzare il traliccio sono pronti, è ora di mettersi all’opera: comincia dalla griglia di listelli. In pratica devi costruire un pannello rettangolare 90x180 cm composto da listelli disposti a griglia con maglia quadrata. Ti serve un piano di lavoro molto ampio, altrimenti usa come superficie d’appoggio il pavimento del garage:

  • Disponi paralleli tra loro i listelli lunghi (da 180 cm) a 15 cm di distanza l’uno dall’altro: devono idealmente formare un rettangolo 90x180 cm.

  • Partendo da una delle estremità dei listelli lunghi, sovrapponi ortogonalmente i listelli corti (da 90 cm), tenendo una distanza di circa 15 cm tra l’uno e l’altro. L’ultimo listello corto deve arrivare all’estremità opposta di quelli lunghi “chiudendo” così il pannello rettangolare a griglia 90x180 cm.

  • Sui listelli lunghi segna con una matita la posizione dei listelli corti.

  • Fissa i listelli corti a quelli lunghi con chiodini e martello in corrispondenza degli incroci.

Quando la griglia di listelli è pronta, passa alla costruzione del telaio del traliccio per rampicanti fai da te, in pratica la struttura portante. Se è necessario liberare dall’erba l’area di lavoro – il punto del giardino dove hai deciso di montare il traliccio – puoi usare il decespugliatore, quindi:

  • Conficca nel terreno le staffe per i montanti del traliccio alla distanza opportuna per “incorniciare” il pannello a griglia 90x180 cm.

  • Infila i montanti nelle staffe e assicura ciascuno alla propria staffa bloccandolo con bulloni passanti.

  • Fissa la griglia di listelli ai montanti (il lato superiore della griglia deve essere allineato alla testa dei montanti). Sono sufficienti 3 piastre angolari per montante, da avvitare sul retro del traliccio (partendo dall’alto la prima piastra va all’altezza del secondo listello corto, la seconda all’altezza del listello intermedio e la terza all’altezza del penultimo listello).

  • Vernicia il traliccio in legno fai da te con impregnante per proteggerlo da sole e intemperie.

Il traliccio in legno fai da te per le piante rampicanti è pronto. Per costruirlo lasciati guidare dalla creatività: puoi trattarlo come fosse un modulo, costruendone più di uno, da affiancare o disporre ad angolo per creare composizioni bi o tridimensionali. Puoi variarne le misure sia in larghezza che in altezza; puoi cambiare le dimensioni della maglia della griglia. Puoi prevedere solo dei listelli orizzontali inseriti in una cornice rettangolare o sostituire i listelli verticali di legno con canne di bambù etc.

Per le piante rampicanti hai l’imbarazzo della scelta tra sempreverdi e caducifoglie: non solo gelsomino e falso gelsomino, ma anche Akebia quinata, Bignonia, Bougainvillea, caprifoglio, clematide, glicine, Lapageria, ortensia rampicante, Pandorea jasminoides, Passiflora, pisello odoroso, Plumbago, rose rampicanti (sarmentose), vite canadese. In giardino, prima di piantarle, puoi usare la motozappa per preparare il terreno al meglio.

A mano a mano che crescono, le rampicanti vanno “accompagnate” legandone fusto e tralci al sostegno, in modo da ottenere l’effetto voluto. È sufficiente potare le rampicanti per eliminare rami rotti, malati, vecchi, mal posizionati o in eccesso, così che la vegetazione non diventi troppo pesante (anche per lo stesso traliccio) e che non si formi un ambiente favorevole a parassiti e malattie (nell’eventualità puoi fare la disinfestazione con l’atomizzatore).

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