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Motopompa Autoadescante: il tuo Alleato nell'Irrigazione

Per orto, giardino e campagna

La motopompa serve a spostare l’acqua da un punto all’altro, sia in altezza che a distanza. Con la motopompa puoi irrigare giardino, orto o terreni più estesi, svuotare piscine o laghetti, oppure far fronte a situazioni d’emergenza prosciugando pavimenti allagati.

Non tutte le motopompe sono uguali: ne esistono di diverse tipologie come centrifughe, autoadescanti o ad adescamento manuale, di superficie o sommerse, con motore elettrico o a scoppio. In questo articolo spiegheremo come funziona una motopompa autoadescante centrifuga di superficie e come usarla per l’irrigazione.

Come funziona una motopompa autoadescante

Una motopompa autoadescante centrifuga ha una bocca d’aspirazione da cui entra l’acqua, che viene messa in rotazione da una girante e spinta verso la bocca di mandata, cioè di uscita, della motopompa stessa. La girante imprime velocità, quindi pressione, all’acqua.

Le motopompe di superficie, cioè non sommerse, normalmente sono collocate più in alto rispetto alla fonte d’approvvigionamento: è ciò che accade quando prelevi acqua da fossi e riserve d’acqua piovana, ma anche da pozzi. Quindi, la girante dà all’acqua l’energia necessaria a superare questa differenza d’altezza e a mantenere una pressione d’esercizio sufficiente, per esempio, ad annaffiare una certa superficie nel modo più uniforme ed efficace possibile, arrivando fino al punto più lontano. Inoltre, la motopompa deve far sì che l’acqua vinca le perdite di pressione, fisiologiche in un sistema d’irrigazione e dovute a raccordi, curve, ma soprattutto a valvole, sistemi per fertirrigazione etc.

L’altezza d’aspirazione è la distanza tra il pelo dell’acqua aspirata e la bocca d’aspirazione della motopompa, mentre la prevalenza è la somma tra questa distanza e l’altezza di sollevamento, cioè il dislivello tra la bocca d’aspirazione e il tubo d’uscita dell’acqua.

Nel valutare una motopompa da irrigazione, la prevalenza è uno dei fattori da considerare, insieme alla portata – la quantità d’acqua pompata in un certo intervallo di tempo – e alla potenza del motore. Questi valori vanno parametrati con le tue necessità d’irrigazione, tra cui: fabbisogno idrico delle piante, caratteristiche del terreno, estensione dell’area, tipo di sistema che hai scelto per irrigare, distanza massima da coprire con i tubi dell’impianto d’irrigazione.

Per esempio, il modello WP 300 Oleo-Mac di motopompa autoadescante con motore a scoppio da 1 kW di potenza, ha una prevalenza massima di 36 m, un’altezza di aspirazione di 7 m e una portata fino a 150 l/min, che regoli con l’acceleratore.

Una motopompa autoadescante per l’impianto d’irrigazione

Puoi usare la motopompa autoadescante per irrigare il giardino o l’orto collegando la bocca di mandata della pompa con un sistema per convogliare l’acqua. Questo può essere, ad esempio, un semplice tubo dell’acqua; un impianto d’irrigazione con irrigatori per il prato; un impianto di microirrigazione – o a goccia – per alberi, siepi, aiuole, orto che fornisce acqua attraverso manichette o ali gocciolanti.

Sempre in giardino o in orto una motopompa da irrigazione ti può servire per sfruttare l’acqua piovana – una risorsa preziosa a costo zero – attingendola da una vasca di raccolta.

In campagna una motopompa autodescante è indispensabile per irrigare dove la fonte d’approvvigionamento è lontana dalla zona da bagnare, ad esempio estraendo l’acqua da un canale. Oppure quando è necessario trasportare l’acqua sul posto con un serbatoio, per poi distribuirla – appunto – grazie alla motopompa. Inoltre, in casi simili, quando non c’è l’allacciamento della corrente ed è impossibile usare una pompa elettrica, una motopompa come Oleo-Mac WP 300 con motore a scoppio è davvero l’unica soluzione possibile.

La motopompa preleva acqua grazie a un tubo d’aspirazione rigido, per esempio di quelli spiralati. Prima di mettere in moto la motopompa per irrigare è però necessario adescarla. Cosa significa? Fare l’adescamento della pompa significa eliminare l’aria dal tubo d’aspirazione riempiendolo di liquido.

Con una motopompa autoadescante non hai bisogno di riempire d’acqua il tubo d’aspirazione: basta colmare d’acqua il corpo della pompa che, una volta avviata, elimina da sé l’aria contenuta nel tubo d’aspirazione.

Ricordati di non accendere la motopompa senza acqua d’adescamento: rischi di far lavorare a vuoto – senz’acqua – la girante, danneggiando il motore. Per lo stesso motivo è importante fissare bene il tubo che preleva l’acqua alla bocca d’aspirazione, in modo che nella motopompa non entri aria ma solo acqua.

Se ti interessano le motopompe per irrigazione, puoi vedere anche questo articolo del nostro blog Oleo-Mac su come innaffiare con una pompa da irrigazione.

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