Come eliminare le piante infestanti

In orto, in giardino, nel prato e nel frutteto

Ispirazioni / Consigli sempreverdi

19/03/2020

Tempo di lettura stimato circa 6 minuti

Erbe spontanee, erbacce, malerbe, infestanti: un crescendo di termini negativi per definire un ampio spettro di piante indesiderate che trovi normalmente nel prato, nel frutteto, in orto o tra i fiori delle aiuole.

Ovunque, insomma, bisogna fare i conti con la loro presenza. Non si tratta solo di una questione estetica, ma anche di competizione con le tue piante, a cui le erbacce contendono acqua, sostanze nutritive, luce e spazio. Inoltre, le infestanti favoriscono la diffusione di parassiti, sono d’intralcio nella cura delle piante e – dulcis in fundo – possono provocare allergie da polline (basta pensare alle graminacee infestanti).

Oggi faremo una panoramica sui diversi modi per eliminare le erbe infestanti dal giardino, dal prato, dall’orto, dal frutteto o dal vigneto.

Quali sono le piante infestanti più comuni

I tipi di erbacce più diffuse nel prato, in giardino e nell’orto sono le dicotiledoni e le graminacee. Riconosci più facilmente le infestanti dicotiledoni, o a foglia larga, proprio per la forma delle foglie: esempi di malerbe a foglia larga sono la pratolina, il tarassaco, la piantaggine, il trifoglio.

Invece, le graminacee infestanti – annuali o perenni – sono delle piante monocotiledoni, o a foglia stretta e lunga, più difficili da scovare perché assomigliano molto all’erba del prato, come la Poa annua o il Cynodon dactylon.

A dire il vero, non tutte le infestanti vengono per nuocere: alcune, come la pratolina, colorano il tappeto erboso con dei bei fiori. Altre erbacce, invece, sono commestibili – saporite e, aggiungiamo, salutari – come il tarassaco e la piantaggine. Comunque sia, vediamo ora come puoi fare per liberartene.

Come eliminare le piante infestanti

Come fare a eliminare le malerbe dal prato? Un sistema di sicura efficacia è il diserbo, manuale o chimico. Puoi fare il diserbo manuale, detto anche scerbatura, estraendo con cura ogni piantina dal terreno con tutta la sua radice: un’operazione da fare prima che le infestanti vadano a seme. Con questa tecnica – e armandoti di pazienza e costanza – puoi liberarti dalle infestanti in orto, nelle aiuole, ma anche lungo il vialetto del giardino o nel prato. Puoi fare la scerbatura a mano o aiutandoti con degli appositi attrezzi, come il sarchiatore e l’estirpatore. In ogni caso fai attenzione alle infestanti stolonifere, cioè con una fitta rete di radici, come il Cynodon dactylon: ogni pezzo di radice che lasci nel suolo, infatti, produce un’altra erbaccia.

Per il diserbo chimico delle infestanti del prato, sono consigliabili dei diserbanti selettivi, cioè specifici per piante a foglia larga o per quelle a foglia stretta. Inoltre, è importante che applichi il trattamento erbicida al momento giusto rispetto alla fase di sviluppo dell’erba e delle infestanti. Se, invece, vuoi pulire dalle piante infestanti il vialetto, pavimentato o meno, del giardino puoi usare un erbicida totale, ossia non selettivo. Se preferisci non usare prodotti di sintesi, puoi optare per dei diserbanti a base di sostanze naturali.

Un altro sistema con cui tieni sotto controllo le infestanti è tagliare l’erba con una certa frequenza. Se fai degli sfalci precoci, ostacoli il ciclo biologico delle malerbe, così non fanno in tempo ad andare a seme, cioè a far maturare i semi che innescano quel circolo vizioso che le fa diffondere di continuo e rapidamente. Se hai un vigneto o un frutteto, dove l’inerbimento tra le file degli alberi serve a preservare il suolo e a migliorare la qualità del raccolto, il taglio dell’erba è preferibile rispetto al diserbo.

Per tagliare l’erba e le infestanti del prato con praticità e precisione (anche sui bordi) puoi usare il decespugliatore, da scegliere tra modelli elettrici, a batteria come il BCi 30 di Oleo-Mac o a scoppio. In base alla consistenza e all’estensione della vegetazione che devi affrontare scegli il decespugliatore a scoppio più adatto. Dai decespugliatori leggeri come lo SPARTA 250 S, ai decespugliatori di media potenza – per esempio lo SPARTA 381 S o il BC 300 S –, fino ai decespugliatori professionali, come il BC 400 S o il BC 530 S, adatti agli appassionati di giardinaggio più esigenti.

In alternativa al decespugliatore o al tagliaerba, per controllare le piante infestanti puoi scegliere il trinciasarmenti che, oltre a tagliare, sminuzza l’erba, perfino la più coriacea. Per esempio con il WB 65 K1100H semovente a 38 coltelli di Oleo-Mac tagli su terreni fino a 5.000 m², anche in pendenza.

La lavorazione del terreno è un altro sistema con cui ridurre l’invadenza delle infestanti nell’orto o nel frutteto, dove puoi alternare l’inerbimento tra le file di alberi e la lavorazione del terreno sottofila. Zappando a mano o fresando il terreno con la motozappa o il motocoltivatore, da un lato sotterri e devitalizzi le malerbe già cresciute, dall’altro interri i semi in profondità, impedendo che germoglino per dare vita a nuove piantine di infestanti.

Puoi eliminare le erbe infestanti dal giardino anche con il pirodiserbo: grazie alla fiamma prodotta da un bruciatore a gas a spalla, provochi uno shock termico che secca le piante.

Come prevenire le erbe infestanti

Se le malerbe non sono ancora spuntate, puoi adottare una serie di accortezze e di tecniche per prevenirle. Anzitutto, non lasciare il terreno nudo, perché le infestanti si insediamo ovunque ci sia una minima quantità di terra libera: quindi, adotta la pacciamatura. Prima di piantare gli ortaggi copri il terreno dell’orto con teli da pacciamatura in plastica o tessuto non tessuto, oppure con paglia o foglie secche. Nelle aiuole del giardino puoi pacciamare, invece, con della corteccia o del lapillo: oltre che frenare la crescita delle erbacce, con questi materiali crei un effetto molto gradevole da vedere.

In estate puoi ricorrere alla solarizzazione, che consiste nel coprire il terreno – lavorato e bagnato – con un telo di plastica trasparente. In questo modo si crea un “effetto serra” che lo riscalda devitalizzando i semi delle erbe infestanti e i parassiti annidati sottoterra.

Per limitare le malerbe, in orto puoi fare la falsa semina: lavora il terreno come stessi preparando il letto di semina poi, senza seminare, procedi con l’innaffiatura. Quando nascono le piantine di infestanti, fai una seconda lavorazione per eliminarle e preparare il vero letto di semina dei tuoi ortaggi.

Come evitare le piante infestanti: ancora qualche trucco

Infine, ecco gli ultimi suggerimenti per liberarti dalle erbe infestanti del prato, dell’orto e del giardino:

  • Usa solo letame maturo (di minimo 6 mesi) per concimare: il letame fresco è potenzialmente molto ricco di semi d’infestanti, pronti a germogliare, che vengono disattivati dalle alte temperature sviluppate nel processo di maturazione.

  • Hai la necessità di usare della terra di riporto? Considera che con il terreno ti porterai in giardino anche semi di infestanti.

  • Usa solo semi puri oppure, invece di seminare, metti a dimora direttamente le piantine: così “giochi d’anticipo” sulle erbacce, che partono svantaggiate (ancora allo stato di seme) rispetto alla tua coltura.

  • Scegli specie vigorose e a crescita rapida per il tuo orto e il tuo guardino, mettendole nelle condizioni di avere la meglio sulle infestanti: le tue piantine devono essere fitte (il giusto, non troppo), in modo che riescano a occupare quanto più spazio possibile, prima delle malerbe.

  • Opta per un’irrigazione e una fertilizzazione puntuali, ad esempio con impianto a goccia, in modo che le infestanti non abbiano a disposizione acqua e sostanze nutritive in abbondanza.

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